Il Superbonus 110% è stato introdotto con il Decreto n.34/2020 (Decreto Rilancio, art. 119) poi convertito in Legge n. 77/2020, permette di realizzare interventi edilizi per il miglioramento energetico degli edifici già esistenti (Ecobonus) e per la messa in sicurezza dal rischio sismico (Sismabonus) ottenendo uno sconto fiscale del 110%.
Funzionamento Superbonus 110%
Consente ai beneficiari di effettuare lavori di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico in pratica senza aver alcun tipo di costo. Grazie a questo incentivo i beneficiari che eseguono lavori di ristrutturazione dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2022 (in alcuni casi fino al 2023) possono contare su una detrazione del 110% delle spese sostenute per gli inteventi. Il superbonus si può applicare a non più di due immobili di proprietà.
Coloro che non vogliono utilizzare il credito d’imposta, possono scegliere tra altre e due opzioni: lo sconto in fattura oppure la cessione del credito a un soggetto terzo come banche e intermediari finanziari, realizzando i lavori a costo zero.
Requisiti per accedere al Superbonus 110%
Per poter usufruire del Superbonus 110% sono richiesti due requisiti fondamentali:
- garantire un miglioramento di almeno 2 classi energetiche e, se non possibile, di una sola ma la più alta raggiungibile. L’aumento delle classi energetiche deve essere certificato da un Attestato di prestazione energetica (APE) rilasciato da un tecnico abilitato.
- il bonus viene erogato se gli interventi contribuiscono allla riduzione del rischio sismico. In questo caso l’unico requisito richiesto è che le abitazioni si trovinonella zona sismica 1, 2 o 3
Interventi ammessi nel Superbonus 110%
- Isolamento termico (o cappotto termico) delle “superfici opache verticali, orizzontali e inclinate” su più del 25% della “superficie disperdente lorda dell’edificio”.
- Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi di riscaldamento centralizzati (ad esempio, a pompa di calore e a condensazione), raffrescamento o fornitura di acqua calda sanitaria.
- Interventi sugli immobili unifamiliari, o su unità indipendenti all’interno di edifici plurifamiliari, per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti alternativi per il riscaldamento
- Interventi di riqualificazione energetica tra cui gli infissi, nstallazione di micro-generatori per la fornitura di energia, mpianti per la ricarica di veicoli elettrici ( tetto massimo 3 mila euro).